Il pessottimista

Emil Habibi

Il Pessottimista, un arabo d'Israele.

Traduzione di I. Camera d’Afflitto e L. Ladikoff, Milano, Bompiani, 2002, pp. 185.

“il palestinese Emil Habibi sa che l’umorismo è l’espressione gentile della disperazione. Egli va oltre e scrive sul suo popolo con le parole crudeli della Storia facendoci ridere e riflettere... Né del tutto ottimista, né del tutto pessimista, Emil Habibi è realista e commovente.” Tahar Ben Jelloun"
“Il Pessottimista di Emil Habibi è uno dei più belli, dei più felici romanzi della letteratura araba: le avventure o disavventure di un Candide nella contemporanea, tragica storia della Palestina.”

Vincenzo Consolo

"Ambientato ad Haifa, il romanzo ci racconta le straordinarie avventure di Felice, un arabo nello Stato d’israele. Emil Habibi col suo stile sardonico, picaresco, brillante non risparmia nessuno:
arabi, israeliani, progressisti, reazionari, falchi e colombe; facendo largo uso dell’allegoria e della parodia non perde il gusto di dire ciò che vuole. Habibi scrive il romanzo in risposta a quanti ignorano la storia dei palestinesi: conoscere le sue opere, e vedere la versione teatrale del romanzo Il Pessottimista, tradotto in ebraico Ha’op-Simist, come ha scritto “The Jerusalem Post”, il 24 ottobre 1986, è un dovere civico, così come lo è stato andare a vedere film sulla Shoah, sull’Olocausto, “perché è ora che ogni cittadino di questo Stato sappia cosa vuoi dire essere arabo in mezzo a noi”.

Isabella Camera d’Afflitto

È possibile scaricare la premessa completa cliccando qui.

 

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