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Albert Cossery

Narratore e sceneggiatore cairota, si è spento recentemente a Parigi dove era vissuto per più di sessant’anni. Autore francofono, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il “Grand Prix de la Francophonie”. Ha intrecciato legami di amicizia con Albert Camus e altri intellettuali francesi. Scrittore di stampo realista, ha di preferenza descritto gli emarginati del Cairo, con grande ironia e sarcasmo, e con l’intento, come i critici hanno sottolineato, di dare dignità ai diseredati. Il francese da lui utilizzato nei dialoghi si arricchisce di modalità espressive prettamente egiziane, il che conferisce alle sue opere un sapore del tutto particolare. Alcuni dei suoi romanzi hanno ispirato sceneggiature cinematografiche.  

Ambizione nel deserto
Traduzione di A. Bresolin, 2006, pp. 193.
Titolo originale: Une ambition dans le désert (1984).

Ambientato in un emirato indenne da qualsiasi ingerenza straniera perché privo di importanti risorse naturali, è una storia sul potere, la violenza e le mire espansionistiche occidentali sul mondo arabo. 

Gli uomini dimenticati da Dio
Traduzione di F. Ascari, Milano, Rizzoli, 2008, pp. 224.
Titolo originale: Les hommes oubliés de Dieu (1941).

Si tratta dei mendicanti e di tutta quella varia umanità che popola i vicoli e i quartieri più poveri del Cairo. Individui che si destreggiano nel quotidiano come meglio sanno, affidandosi al fatalismo.

La violenza e il riso
Traduzione di V. Seguin, XXX, Barbès, 2009, pp. 180.
Titolo originale: La violence et la dérision (1964).

Alcuni oppositori di un despota decidono di affrontarlo con le uniche armi a loro disposizione, la derisione e l’ironia, e le sole che possano debellare uno dei mali più distruttivi, vale a dire l’orgoglio del potere e dei potenti di turno.  

Mendicanti e orgogliosi
Traduzione di M. Ferrara, Roma, E/O, 1998, pp. 224.
Titolo originale: Mendiants et orgueilleux (1955).

Nei bassifondi della capitale egiziana si muovono tante figure da analizzare. La tragica fine di una prostituta dà l’avvio a una indagine condotta da un poliziotto omosessuale ma dalla rigida morale. Altri personaggi di notevole spessore psicologico sono un filosofo divenuto mendicante, un poeta assuefatto alla droga, un piccolo impiegato che vorrebbe essere rivoluzionario.  

Un complotto di saltimbanchi
Traduzione di G. Colace, Milano, Zanzibar, 1994, pp. 240.
Titolo originale: Un complot de saltimbanques (1975).

Di ritorno dall’estero, dove si è recato per ragioni di studio, il protagonista riprende al Cairo, la vita scanzonata di sempre con gli amici più fedeli cercando piaceri effimeri, incurante di quanto gli sta intorno.  

 

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