Antologia della letteratura araba
A cura di F. Gabrieli, e V. Vacca, Milano, Edizioni Accademia, 1976, pp. 367. Questa opera costituisce la seconda edizione ampliata di:
Le più belle pagine della letteratura araba
A cura di F. Gabrieli e V. Vacca, Milano, Nuova Accademia Editrice, 1957, pp. 332.

Spiega F. Gabrieli nella prefazione alla 1^ edizione: “Il criterio della nostra scelta […] è stato in primo luogo come doveva quello artistico, e poi quello storico-culturale: il primo di per sé ovvio, il secondo importante in una letteratura come l’araba che è specchio di tutta una cultura e civiltà medievale pochissimo nota tra noi nei suoi genuini documenti; della quale la presente scelta vorrebbe far conoscere vari aspetti religiosi, etici, storici e di costume […] (pp. 5-6).

Nella sezione sull'età moderna di entrambi i volumi sono incluse opere di otto autori egiziani:

-Abu Shadi, Scena faraonica, Preghiera e L'eterna unione (poesie, trad. di F. Gabrieli), pp. 307-308;
-Taha Husein, La strada e la casa e Solitudine del ragazzo cieco (da I giorni, trad. di V. Vacca), pp. 323 329;
-Abbàs Mahmùd al-Aqqàd, Il domani (dal saggio L'Islam nel secolo XX) e Alcune caratteristiche degli egiziani (dalla Biografia di Sa’d Zaghlùl,  trad. di V. Vacca), pp. 330-335;
-Mayy (Maryam) Ziyade (siro-libanese di nascita ma vissuta quasi sempre in Egitto), Dov'è la mia patria? e Zio Abu Hasan riceve (trad. di F. Gabrieli), pp. 336-342;
-Mahmùd Taimur, Il becchino del villaggio (racconto, trad. di F. Gabrieli), pp. 343-348.

I seguenti testi sono presenti nella edizione ampliata:

-Nagìb Mahfùz, Il giocoliere mi ha scippato la scodella (da Sotto la tettoia – o Sotto la pensilina, trad. di V. Vacca), pp. 349-354;
-Tawfìq al-Hakim, La casa delle formiche (trad. di V. Vacca), pp. 355-360;
-Giamàl ‘Abd al-Nasser, Il colpo di Stato militare del 23 luglio 1952 e le successive difficoltà (dal volumetto La filosofia della rivoluzione, trad. di V. Vacca), pp. 361-363.

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