Narratore nato ad Alessandria d’Egitto. Dopo aver lavorato nei cantieri navali della sua città, nel 1973 consegue una laurea in Filosofia e si trasferisce al Cairo. Funzionario del Ministero della Cultura, ricopre diversi incarichi di rilievo. Ha pubblicato numerosi romanzi; ricordiamo, ad esempio, al-Balda al-ukhrà (L’altro Paese, 1990), per il quale ha ricevuto il Premio “Nagib Mahfuz” nel 1996, Là ahad yanàm fì al-Iskandariyya (Nessuno dorme ad Alessandria). Ha inoltre dato alle stampe varie raccolte di novelle.

Opere in italiano:

La casa del gelsomino
Traduzione e Postfazione di F. De Angelis, Roma, Jouvence, 2006, pp. 162.
Titolo originale: Bayt al-yasmin (1986).

Come la maggioranza delle opere dell’autore, anche questo romanzo è ambientato ad Alessandria d’Egitto, città a cui lo scrittore è profondamente legato. La storia narrata si dipana tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’80, soffermandosi sulle vicende nazionali, e individuali di alcuni personaggi emblematici della società egiziana del tempo. Il titolo del romanzo si riferisce a una decadente villetta, avvolta in un alone di mistero, in una strada della vecchia Alessandria, dove vive il protagoinista: un individuo medioche che rappresenta tuta una generazioni di egiziani.

Racconti in antologie:

Il vecchio e il ragazzo sull’argine (trad. di P. Vardaro), in Silenzi. Storie dal mondo arabo (a cura di I. Camera d’Afflitto), Cava de’ Tirreni (Sa), Avagliano Editore, 1999, pp. 15-23.

La signora delle formiche, in Figli del Nilo. Undici scrittori egiziani si raccontano (a cura di F. Prevedello), Messina, Mesogea, 2006, pp. 69-75.

Vecchie imbarcazioni, in L'altro Mediterraneo. Antologia di scrittori arabi del Novecento (a cura di V. Colombo), Milano, Mondadori, 2004, pp. 239-243.

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